di certo avrai
sentito il fischietto di qualche tuo capostazione dell'epoca.
Magari in quel del Compartimento
piemontese, a te tanto caro.
Stavi per affrontare il tuo VERO
viaggio.
Di certo non ti sei accomodato in
prima classe, ma forse in una "centoporte"; dietro la locomotiva, per
saziarti del suono dei suoi colpi di scappamento.
Mi hai spesso raccontato di quelli
delle "poderose" FS 746, sull'adriatica!
Il tuo ultimo viaggio, per
congedarti da noi, ti è stato sicuramente concesso di questo tipo.
Molti dei tuoi viaggi, sui binari
della nostra comune passione, li hai voluti effettuare con l'Acaf-Museo
del Treno di Montesilvano.
Il primo, quando conoscemmo il
galantuomo che rimani, grazie al tuo e nostro amico responsabile delle
p.r. e stampa delle FS per Abruzzo-Marche e Molise Dario Recubini.
Per celebrare i 140 anni della
Ancona-Pescara, con tanto di convoglio storico e volume tematico, che
molto deve alla tua grande generosità.
Un altro viaggio ce lo regalasti per
condurci per mano a Pietrarsa, tua alta creatura.
Ancora, per introdurci in un
"unicum" museale, in quel della stazione "Colonna" di San Cesareo, sulla
statale Casilina (col tutto il suo carico di storia vissuta).
Sempre disponibile quale sei stato,
per introdurci presso un tuo collega, che non ci negò reperti fotografici
che ci consentirono una riuscita pubblicazione del 2008 sull'indimenticata
ferrovia "Pescara-Penne"; con le belle pagine firmate anche da te.
Un viaggetto ce lo regalasti
all'interno dell'ormai modesto e pur affascinante centro audiovisivo FS,
in Piazza della Croce Rossa; dopo averci accolto amabilmente nella poco
distante tua abitazione romana.
Un viaggio, non di poco conto, ce lo
hai permesso in occasione dei 150° della Ancona-Pescara; ti
abbiamo voluto come il "Senatore a vita" della storia ferroviaria che, nel
suo intervento, regalò a tanti presunti esperti e lamentosi le ragioni
tecniche dell'impossibile alta velocità, alle condizioni attuali, sul
medio adriatico; durante un convegno dedicato alla presentazione del
volume che reca, ancora, i tuoi bei ricordi eruditi.
|
Senza voler dimenticare della tua
colta e mai saccente presenza sulla "Corbellini" trainata dalla locomotiva
FS 685.196 che, per le celebrazioni, ripercorreva la tratta rivierasca;
dopo decenni di sua assenza su quei binari.
Ci hai regalato il viaggio (nostra
antica aspirazione) del prossimo congresso nazionale per i 60 anni della
FIMF, che hai voluto in Abruzzo il 19 e 20 ottobre prossimi.
Ci hai persino detto delle ferrovie
concesse, dei mezzi urbani su rotaia e di certe strade ferrate minuscole:
quelle che penetrano il cuore della tua MINIERA del saper di TRENI: con
competenza, con altruismo e vera nobiltà d'animo!
Sappiamo che ti è stato
rilasciato il biglietto di viaggio verso una stazione di cui avevi sentito
parlare, mai per ragioni ferroviarie: si chiama PARADISO!
Dove avrai cura delle anime, come ne
hai avuta per le persone con l'inguaribile gusto dei trasporti terrestri
su ferro.
Il nostro socio onorario Renato Cesa
De Marchi, mi diceva stamattina che ti immagina felice fra i tanti tuoi
convogli e locmotive che corrono su binari celesti.
Niente di più bello, per una
bella persona come te!
Da Lassù, non far caso alle nostre minime cose, ai nostri "ritardi"
e "incroci-precedenze e marce parallele".
Cerca di far tornare a vivere le
tante altre macchine e loro "materiali" che solo le inevitabili (e spesso
imperdonabili) fiamme ossidriche non hanno saputo consegnare alla nostra
storia, per mano d'uomo sconvolto dal suo progresso...
Un grande e fraterno abbraccio da
tutti noi!
Antonio Schiavone presidente,
Antonello Lato direttore museale,
Renzo, Dario, Dino, Fiore, Antonio,
Domenico, Angelo, Camillo, Enrico, Carlo, Sergio, Emilio,
Antonio, Annalisa, Norma, Alessio, Simone, Raffaele, Salvatore, Achille,
Salvatore, Pacifico, Fabio, Luciano, Cataldo, Nicolino, Valerio e tanti
tuoi amici dell'ASSOCIAZIONE CULTURALE AMATORI FERROVIE - MUSEO DEL TRENO
IN MONTESILVANO..
Renzo Gallerati
|